Programa Cientifico / 6 Julio / Parallel Lectures 16:00 - 17:30

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Se la vita è decisa dalle relazioni come collocarvi le solitudini e come considerarle? / Wenn das Leben von Beziehungen bestimmt wird, wie können wir die Einsamkeit lokalisieren und wie sollten wir damit umgehen?

Don Pierluigi DI PIAZZA

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Don Pierluigi DI PIAZZA

Pierluigi Di Piazza ha conseguito, nel 1973, la licenza in Teologia all'Università San Tommaso d'Aquino, a Roma, dove si è laureato nel 1994 con la tesi “Morire nella città secolare: riflessioni teologiche in prospettiva pastorale”. Insegnante di religione dal 1973 al 2005, ordinato sacerdote nel 1975, è impegnato nella diffusione della cultura della pace, della non violenza e della solidarietà. E' parroco di Zugliano, dove, nel 1988, ha fondato un Centro di Accoglienza per immigrati, profughi e rifugiati politici intitolato a Padre Ernesto Balducci del quale è presidente e instancabile animatore. Nel 2006 ha ricevuto dall'Università degli Studi di Udine la laurea honoris causa in "Economia della solidarietà".Pierluigi Di Piazza collabora con giornali e riviste: Micromega, Adista, Esodo, Messaggero Veneto, Ippogrifo, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, ed è autore di numerosi libri, tra gli ultimi: “Io Credo, dialogo tra un atea ed un prete” (Nuova Dimensione, 2012) con Margherita Hack“Compagni di strada” (Laterza, 2014)“Il mio nemico è l’indifferenza, essere cristiani nel tempo del grande esodo” (Laterza, 2016)“Non girarti dall'altra parte. Le sfide dell'accoglienza” (Ediciclo editore, 2019)


Pierluigi Di Piazza erwarb 1973 einen Bachelor in Theologie an der Universität San Tommaso d'Aquino in Rom, wo er 1994 seine Graduierung mit der Arbeit „Sterben in der weltlichen Stadt: theologische Reflexionen aus pastoraler Sicht" abschloss. Von 1973 bis 2005 war er Religionslehrer, wurde 1975 Priester geweiht, er setzt sich seit langem für die Verbreitung der Kultur des Friedens, der Gewaltlosigkeit und der Solidarität ein. Er ist Pastor in Zugliano, wo er 1988 ein Aufnahmezentrum für Immigranten, Flüchtlinge und politische Flüchtlinge namens “Centro Ernesto Balducci" gründete, dessen Präsident und unermüdlicher Animateur er ist. Im Jahr 2006 erhielt er von der Universität Udine den Ehrendoktor in „Economics of Solidarity";. Pierluigi Di Piazza arbeitet mit Zeitungen und Zeitschriften zusammen: Micromega, Adista, Esodo, Messaggero Veneto, Ippogrifo, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, und ist Autor zahlreicher Bücher, unter anderem: "Io Credo, dialogo tra un atea ed un prete" (Ich glaube, der Dialog zwischen einem Atheisten und einem Priester) (Nuova Dimensione, 2012) mit Margherita Hack. “Compagni di strada" (Stassenbegleiter) (Laterza, 2014) „ Il mio nemico è l'indifferenza, essere cristiani nel tempo del grande esodo"(Mein Feind ist die Gleichgültigkeit, Christsein in der Zeit des großen Exodus) (Laterza, 2016). „Nicht girarti dall'altra parte. Le sfide dell'accoglienza"; (Ediciclo editor, 2019) 


Pierluigi Di Piazza obtained, in 1973, a Bachelor in Theology from the San Tommaso d'Aquino University, in Rome, where he graduated in 1994 with the thesis "Dying in the secular city: theological reflections from a pastoral perspective". A religion teacher from 1973 to 2005, ordained priest in 1975, he is committed to spreading the culture of peace, non-violence and solidarity. He is the pastor of Zugliano, where, in 1988, he founded a Reception Center for immigrants, refugees and political refugees named “Centro Ernesto Balducci”, of whom he is president and a tireless animator.In 2006 he received an honorary degree in "Economics of Solidarity" from the University of Udine.Pierluigi Di Piazza collaborates with newspapers and magazines: Micromega, Adista, Esodo, Messaggero Veneto, Ippogrifo, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, and is the author of numerous books, among the latest:“Io Credo, dialogo tra un atea ed un prete” (Nuova Dimensione, 2012) with Margherita Hack“Compagni di strada” (Laterza, 2014)“Il mio nemico è l’indifferenza, essere cristiani nel tempo del grande esodo” (Laterza, 2016)“Non girarti dall'altra parte. Le sfide dell'accoglienza” (Ediciclo editore, 2019)

Abstract

Se la vita è decisa dalle relazioni come collocarvi le solitudini e come considerarle?

Una considerazione sull'esperienza personale dellasolitudine: quella amica, benefica e quella nemica, costretta da situazioni eIstituzioni, fra cui la Chiesa. Una ricognizione derivata dall'ascolto dellevicende di tante persone incontrate. Un riferimento alla solitudine in particolarie importanti decisioni della coscienza nelle quali ci si ritrova soli con sestessi; e alle solitudini che riguardano gli interrogativi di fondo della vita:esserci, relazionarsi, dedicarsi, impegnarsi, soffrire e morire. Ledimensioni spirituali della solitudine


Wenn das Leben von Beziehungen bestimmt wird, wie können wir die Einsamkeit lokalisieren und wie sollten wir damit umgehen? 

Eine Reflexion über die persönliche Erfahrung der Einsamkeit: als Freund, Wohltäter und Feind, gezwungen durch Situationen und Institutionen, einschließlich der Kirche. Eine Aufklärung, die sich aus dem Hören der Geschichten vieler betroffener Menschen ergibt. Ein Hinweis auf die Einsamkeit im Besonderen und wichtige Entscheidungen in dem Bewusstsein, dass wir mit uns allein sind, und auf die Einsamkeit in Bezug auf die grundlegenden Fragen des Lebens: des Seins, der Beziehung, der Hingabe und des Engagements, des Leidens und Sterbens. Die spirituellen Dimensionen der Einsamkeit.


If life is decided by relationships, how can we locate solitude and how should it be consider ?

A reflection on the personal experience of solitude: as a friend, beneficary and as an enemy forced by situations and institutions, including the Church. A reconnaissance derived from listening to the stories of so many people encountered. A reference to solitude in particular and important decisions of the conscience in which we find ourselves alone with ourselves and of the solitude concerning the fundamental questions of life: of being, relating, dedicating and committing oneself, suffering and dying. The spiritual dimensions of solitude.